COMUNICATO STAMPA

Dopo che nel 1958 “cari gentili amici” firmarono, ognuno per le proprie competenze, la convenzione per cedere la nostra acqua alla Puglia, ci sentiamo in dovere di intraprendere quest’altra iniziativa: “ALLA RICERCA DELL’ACQUA PERDUTA“.
Nell’ambito del progetto “Salviamo il fiume Calore” avviato nel 1999 ed ancora in corso, nonostante non abbia riscosso in questi anni la giusta attenzione da parte delle Istituzioni interessate, l’ARF organizza per il giorno 20 Agosto, in collaborazione con il Naturaria Club 4x4 ed altri Club off-road nonché con la benedizione della Parrocchia S.Maria Di Costantinopoli, una uscita sociale di fuoristrada, denominata appunto “Alla ricerca dell’Acqua perduta”.
Il raduno degli equipaggi partecipanti è fissato per le ore 9.30 di Domenica 20 a Piazza Bissolati. La partenza, invece, avverrà alle ore 10,00 subito dopo la benedizione. La “competizione” consiste nella realizzazione di immagini e foto che ogni equipaggio iscritto effettuerà su due tematiche : il degrado in cui viene a trovarsi il fiume Calore nel periodo estivo e le immutate bellezze del contesto ambientale.
Una apposita Commissione valuterà il materiale che ogni equipaggio avrà prodotto per la stesura di una classifica finale dove i primi tre classificati saranno premiati.
Il materiale di foto e immagini così raccolto sarà, poi, oggetto di riflessione in uno specifico convegno in programma nel mese di Ottobre.

Benevento, 8 Agosto 2006

Come da programma il giorno 20 agosto di buon mattino i soci del a Naturaria Club 4x4 si sono incontrati in p.za Bissolati di Benevento per prendere parte ad una uscita sociale molto importante, perché in quella occasione, al clima goliardico che da sempre accompagna le uscite sociali, si è aggiunta la nobile iniziativa del progetto “SALVIAMO IL FIUME CALORE” a cura dell’Associazione A.R.F.. Quindi, dopo aver ricevuto la Benedizione di Don Pompilio, Padre Spirituale della Associazione e del Club, gli equipaggi sono partiti alla “RICERCA DELL’ACQUA PERDUTA”.
Da Ponte Valentino, incomincia la triste scoperta: il Grande Fiume è pressoché scomparso. Sono emersi massi costituenti il letto del fiume mai visti in tempi normali ed in alcuni punti si riesce a guadare questo grande Fiume a piedi senza bagnarsi le scarpe saltellando appunto sui massi emersi. Gli equipaggi continuano la triste risalita e scorgono ad ogni tratto l’esigua presenza di acqua nel Grande Fiume. Intorno alle ore 13,00 raggiungono la località Ponte Rotto, dove per smaltire la tristezza accumulata, si decide di aggredire a 4 ganasce la malcapitata “porchetta”. Dal momento che di acqua ce ne era veramente poca, i soci hanno dovuto sopperire a tale mancanza con una abbondante annaffiata di “aglianico”. Nel mentre, si associano a questo convivio altri amici fuoristradisti di Taurasi (AV) anche loro armati di bottiglie e fiaschi anch’essi non di acqua ma di altro ottimo “vino”. Dopodiché  le foto che potete vedere sono sufficientemente eloquenti.